Giovanni Mosti

Come specialista in malattie dell’Apparato Cardiovascolare e in Medicina Interna mi occupo da molti anni della diagnosi e del trattamento delle malattie vascolari degli arti inferiori ed in particolare della malattia venosa.

La mia attività di basa sulla diagnosi di queste malattie che eseguo con visita clinica per controllare tutta la storia del paziente e le sue problematiche concernenti la salute. La visita viene sempre completata dallo studio della circolazione con ecocolordoppler che è il miglio sistema diagnostico non invasivo che abbiamo oggi a disposizione.

Nel mio studio è quindi possibile eseguire:
  • ecocolordoppler di vasi cerebro-afferenti
  • ecocolordoppler degli arti superiori sia venoso che arterioso
  • ecocolordoppler degli arti inferiori sia venoso che arterioso

Se dalla visita e dall’ecocolordoppler emerge un problema circolatorio, si passa alla parte del trattamento che può essere basato solo su misure preventive e sulla prescrizione di farmaci nei casi meno gravi o su interventi più o meno invasivi nei casi più complessi.

In studio si può effettuare:
  • la scleroterapia dei capillari e delle vene
  • le visite, le medicazioni e la terapia compressiva delle gambe quando esse sono affette da lesioni ulcerative.

Nei casi più complessi, in cui si renda necessario un ricovero, la mia sede operativa principale è la Clinica MD Barbantini a Lucca, dove dirigo il Reparto di Angiologia.

In clinica è possibile eseguire il trattamento delle varici che noi operiamo con la metodica del LASER endovascolar. Questo trattamento è mini-invasivo, non comporta tagli e stripping della vena, si può effettuare in anestesia locale solo lungo il decorso della vena malata, consente un ricovero di poche ore e un rapido ritorno alla normale attività.

In reparto vengono anche trattati i casi più complessi di ulcere cutanee con debridement chirurgico ed innesto cutaneo. I pazienti vengono operati con una minima sedazione ed anestesia locale, quando possibile, o con anestesia spinale. L’anestesia generale viene sempre evitata.

Nel corso degli anni abbiamo trattato migliaia di pazienti e il nostro Reparto è diventato un Centro di Riferimento nazionale per la cura di queste malattie.

In questo caso il ricovero si protrae per 3-4 giorni per garantire il corretto attecchimento dell’innesto effettuato.